Il lockdown ti ha reso nervoso? A forza di impastare pane ti ritrovi con il congelatore pieno? Le torte fatte in casa ti hanno appesantito? È venuto il momento di chiudersi la porta di casa alle spalle. Zaino leggero, scarpe comode, lo smartphone al posto della cartina. È ora di mettersi in cammino sulla via di cultura e di fede Romea Strata, che va dal Mar Baltico a Roma. Se 3.000 chilometri non fanno per te, lascia perdere la partenza dalla Lettonia e orientati su un tratto più breve, magari quei circa 150 chilometri che da Modena portano a Cerreto Guidi (Firenze). A Cerreto devi proprio arrivarci perché lì oggi è stata firmata una Lettera di intenti tra la Fondazione Homo Viator-San Teobaldo di Vicenza, proprietaria del marchio “Romea Strata”, e rappresentata dal presidente don Raimondo Sinibaldi, e l’Associazione Nazionale Città dei Presepi, rappresentata dalla presidente Simona Rossetti. Poiché parti del cammino di Romea Strata coincidono con parti del percorso che si snoda tra i presepi del network “Terre di Presepi”, è diventato naturale unire le forze. E al pellegrino i presepi piacciono assai.
L’obiettivo è veicolare al meglio i contenuti e le attività che ognuna delle due realtà esprimono, programmare assieme iniziative ed eventi, individuare comuni strategie di comunicazione promozionale e turistiche per le città e i paesi aderenti alle rispettive realtà; sviluppare una reciproca visibilità attraverso i rispettivi portali e social media. Bellezze naturalistiche, paesaggistiche, architettoniche, e artistiche, ma anche l’enogastronomia e le tradizioni locali potranno trovare nuova linfa da questa collaborazione. Perché uno degli intendimenti della via “Romea Strata” è favorire lo sviluppo socio-economico di paesi e cittadine che attraversa. In questo caso pellegrini provenienti da ogni dove diventano nuovi utenti per le oltre cento realtà delle Città dei Presepi e di Terre di presepi, che già hanno saputo dimostrare – in epoca pre-Covid – una capacità di un milione e cinquecentomila visitatori. Un numero importante, ma che si muove in maniera lenta e sostenibile.
E, per chi vuole provare soprattutto un’esperienza spirituale, vale la pena di continuare verso Pistoia, capitale italiana della devozione a San Giacomo di Compostela, tanto da essere chiamata la “piccola Santiago”, e dove lo scorso gennaio il vescovo Fausto Tardelli ha aperto la Porta Santa, dando così il via alle celebrazioni dell’Anno Santo Compostelano. La prima iniziativa che concretizzerà la collaborazione tra Fondazione Homo Viator-San Teobaldo e Associazione Nazionale Città dei Presepi si svolgerà mercoledì 26 maggio in modalità online. Il webinar racconterà Pietro, Paolo e Giacomo, i tre apostoli in cammino sulla via Romea Strata. Al momento – oltre a quella dei due firmatari della Lettera di intenti, don Raimondo Sinibaldi e Simona Rossetti – è confermata la presenza dell’assessore al Turismo del Comune di Fucecchio, Daniele Cei. Il resto del parterre dei relatori è in via di definizione. Moderano Fabrizio Mandorlini, fondatore e portavoce di Terre di Presepi, e Romina Gobbo, responsabile Comunicazione Fondazione Homo Viator-San Teobaldo. La firma della Lettera di intenti è stato apposta a Cerreto Guidi che, oltre ad insistere sulla Romea Strata, è anche sede delle Città dei Presepi, e vi è allestito in maniera permanente il presepe all’uncinetto più grande d’Italia.