I presepi quest’anno ci saranno e l’Italia dei Presepi ripartirà da Pontedera in provincia di Pisa. Saranno visitabili in tutte le loro espressioni e, anche se alcune realtà non riescono a superare le difficoltà del momento pandemico, tutte le regioni italiane nel prossimo Natale saranno comunque “Terre di Presepi”.
L’Associazione Nazionale Città dei Presepi, nata nel 2020, sceglie la città di Pontedera, in provincia di Pisa per presentare le novità e le proposte presepiali per il Natale 2021 provenienti da tutta Italia. La scelta della città è alquanto significativa dal momento che Pontedera rappresenta una delle capitali storiche del lavoro, ospitando gli stabilimenti Piaggio con il relativo indotto.
“Pontedera è una delle città Fondatrici e socie dell’associazione nazionale Città dei Presepi. Da anni lavoriamo per rafforzare questa bella tradizione con molteplici linguaggi poiché ciascuno mette nel presepe fantasia e spiritualità. Ogni famiglia coglie, in quella rappresentazione, il senso del Natale”. – spiega il sindaco di Pontedera Matteo Franconi – “Per questo – continua – riteniamo che l’iniziativa arricchisca il calendario delle attività in città”.
Il programma del week end dedicato ai presepi è stato presentato al Museo Piaggio dove ha fatto gli onori di casa il presidente Riccardo Costagliola, con la parteciazione della Regione Toscana con il consigliere regionale Andrea Pieroni, del vice sindaco di Pontedera Alessandro Puccinelli, di Gennaro Pisacane in rappresentanza della Compagnia del Presepe. Per l’associazione nazionale Città dei Presepi è intervenuto il vice presidente Marco Gherarardini. Ha coordinato Fabrizio Mandorlini coordinatore di Terre di Presepi.
L’appuntamento è per sabato 20 novembre nell’Auditorium del Museo Piaggio a partire dalle ore 10.15 (su prenotazione) con la presentazione di tutte le novità legate ai presepi e a cui partecipano le delegazioni da tutta Italia in presenza o in collegamento.
Nel pomeriggio di sabato 20 novembre è previsto il flash mob di San Giuseppe con la benedizione a tutti coloro che si chiamano Giuseppe.
L’attenzione sarà rivolta in particolare a un personaggio importante del presepe: San Giuseppe. “Papa Francesco ha dedicato quest’anno a San Giuseppe, nel 150 anniversario della dichiarazione di patrono della chiesa universale, dedicandogli la lettera apostolica ‘Patris Corde’, ecco che abbiamo ritenuto doveroso esprimere anche attraverso il presepe questo segno. Spiega Fabrizio Mandorlini, coordinatore di Terre di Presepi. “Per questo motivo è stato previsto un flash mob in onore del santo a cui sono invitati tutti coloro che portano il suo nome per una benedizione e una preghiera” – (Chiesa di San Giuseppe, Pontedera – ore 14,30).
A seguire e fino alle ore 19, si svolgerà il Corteo delle Natività giunto alla terza edizione, per numeri il più lungo d’Italia, a cui sono invitati a partecipare i presepi viventi ambientati in ogni epoca, i gruppi storici, le associazioni parrocchiali, i bambini e i grandi per annunciare l’imminente arrivo del Natale e testimoniarlo pubblicamente per le vie della cittadina.
“Siamo orgogliosi di ospitare l’evento e lo faremo su un territorio fervente di iniziative e attaccato alla tradizione del presepe, con la realizzazione di opere artistiche, come quelle del maestro Franco Pucci. Siamo entrati nella Città dei Presepi da due anni e portiamo avanti un percorso di sostegno e condivisione al progetto”.
dice il vicesindaco di Pontedera Alessandro Puccinelli.
Intanto a partire da domenica 28 novembre si aprirà il Festival Nazionale Terre di Presepi (fino al 2 febbraio) giunto alla sua settima edizione. La rete presepiale più lunga d’Italia coinvolge parrocchie, comuni, associazioni, associazioni, diocesi e presepisti attraverso presepi viventi, vie dei presepi, presepi artistici e nelle chiese, mostre ed esposizioni presepiali. Tutto questo per raccontare il Natale come una Greccio diffusa in ogni luogo. Chi volesse, può iscriversi da ogni luogo d’Italia attraverso il link: http://cittadeipresepi.com/iscrivi-il-tuo-presepe/modulo-presepi. L’importante è che il presepe sia visitabile e accessibile in sicurezza con le normative covid-19.
Per Marco Gherardini, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Città dei Presepi: “è importante ripartire dai territori, e i presepi su questo sono una tradizione identitaria fortemente radicata che unisce fede e capacità artigianali dei presepisti, guardando però con una visione ampia, ovvero che ogni luogo e ogni presepe sia parte integrante di una rete di migliaia e migliaia di presepi in Italia e nel mondo”.
Nell’occasione l’associazione nazionale Città dei Presepi ha sottoscritto con la Federazione Europea Itinerari Storici Culturali Turistici una lettera d’intenti firmata da Gherardini e dalla presidente Feisct Sabrina Busato per lavorare insieme a progettualità di sviluppo in Italia e in Europa i cui primi frutti saranno tra alcuni giorni annunciati.