Valorizzare nel presepe la figura di Giuseppe nell’anno a lui dedicato da Papa Francesco.

Le novità e le proposte presepiali per il Natale 2021 provenienti da tutta Italia sono state presentate al Museo Piaggio di Pontedera. La scelta della città è alquanto significativa dal momento che essa rappresenta una delle capitali storiche del lavoro, ospitando gli stabilimenti Piaggio con il relativo indotto.

Ecco che l’attenzione dei presepisti è stata rivolta verso un personaggio importante del presepe: San Giuseppe, patrono dei lavoratori. “Papa Francesco ha dedicato quest’anno a San Giuseppe, nel 150° anniversario della dichiarazione di patrono della chiesa universale, dedicandogli la lettera apostolica ‘Patris Corde’, ecco che abbiamo ritenuto doveroso esprimere anche attraverso il presepe questo segno. Spiega Fabrizio Mandorlini, coordinatore di Terre di Presepi. “Per questo motivo abbiamo realizzato un flash mob in onore del santo con l’invocazione al patrono dei lavoratori e la benedizione dei tutti i presepisti dal sagrato della chiesa a lui dedicata.”

Tra le tante realtà che si sono presentate con tanto di dettagli ce ne sono anche molte appartenenti alla nostra diocesi. A Pontedera la Compagnia del Presepe, i presepisti della chiesa dei Cappuccini e Franco Pucci presepista della chiesa del Ponte hanno raccontato insieme al vice sindaco Alessandro Puccinelli la tradizione dei presepi in città e l’importanza anche dal punto di vista sociale che rivestono.
Andando verso Pisa “sottomonte” ecco che troviamo il presepe che narra tutta la vita di Gesù fino alla discesa dello Spirito Santo nella chiesa di Calcinaia, mentre il Presepe dell’Angelo di Angelo Perini a San Giovanni alla Vena proporrà oltre al “presepe in cantina” anche quello nella piazza centrale. A Calci il Presepio che Cresce di Nicosia di Calci, il presepe meccanizzato dei Meucci nel Museo di Storia Naturale della Certosa e il presepe di Tre Colli rappresentano una bella proposta che si arricchirà del presepe dei bambini della scuola Santa Teresa di Cascina dal momento che non è possibile per loro fare in sicurezza la mostra annuale all’interno della scuola. A Badia San Savino tornerà l’esperienza del presepe vivente ambientato nella storica pieve e del suo giardino, mentre a Riparbella è possibile ammirare lo storico presepe meccanizzato.
Sindaci e assessori con i sacerdoti insieme ai presepisti per raccontare le loro esperienze.

“Siamo orgogliosi di aver ospitato l’evento e lo facciamo su un territorio fervente di iniziative e attaccato alla tradizione del presepe, con la realizzazione di opere artistiche, come quelle del maestro Franco Pucci. Siamo entrati nella Città dei Presepi da due anni e portiamo avanti un percorso di sostegno e condivisione al progetto”. dice il vicesindaco di Pontedera Alessandro Puccinelli.
E ora con l’inizio dell’avvento il via alle inaugurazioni dei presepi e a tutti coloro che attraverso il presepe riscoprono l’autentico senso del Natale.