Presepe artistico-meccanizzato A Ciciana, una tradizione antica ripresa ininterrottamente dal 1972
In provincia di Lucca nel piccolo borgo delle Pizzorne, il presepe poliscenico con le sue scene, i suoi effetti propone attraverso una narrazione un’atmosfera speciale che avvolge lo spettatore che, lontano dalla corsa frenetica di tutti i giorni, può riscoprire le radici spirituali più profonde che il Natale.
Tipologia di presepe
Tipologia: Presepe artistico-meccanizzato
Dimensioni: Circa 20 metri quadrati
Materiali: Polistirolo, gesso, legno.
Ambientazione: Anno zero
Anno di costruzione: 1972
Visibilità: Regionale
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Data apertura
25 Dicembre 2024 -
Data chiusura
6 Gennaio 2025
Il presepe - Il presepe di Ciciana, una tradizione antica ripresa ininterrottamente dal 1972
Il presepe poliscenico di Ciciana è una delle rappresentazioni storiche della lucchesia. Una tradizione decennale, interrotta per alcuni anni e poi ripresa ininterrottamente dal 1972 per volontà del gruppo parrocchiale di Ciciana.
Da allora, con il trascorrere degli anni, grazie alla passione nel realizzare scene sempre più curate il presepe è stato costantemente aggiornato, migliorandone l’aspetto scenico e sviluppando un commento sonoro che guida lo spettatore nel susseguirsi delle scene.
A questo presepe è stata data un’impronta veramente personale; la nascita di Gesù è centrata nel mistero di Dio; infatti la scena iniziale illustra la creazione del mondo, poi rivivendo la natività del Signore, si arriva fino ai nostri giorni. Per qualche minuto un’atmosfera speciale avvolge lo spettatore il quale, lontano dalla corsa frenetica di tutti i giorni, può riscoprire le radici spirituali più profonde che il Natale vuole far rivivere a ciascuna persona.
Nella chiesa parrocchiale di Ciciana il presepe si propone come la bocca di un palcoscenico dove si susseguono le scene della salvezza dall’Annunciazione all’arrivo dei Magi con un’alternanza del giorno alla notte. I testi del commento sono stati scritti da don Emilio Citti mentre l’interpretazione è di Antonio Lunardi. La musica in sottofondo evidenzia le scene che si alternano. Durante gli anni sono state eseguite modifiche e ammodernamenti da Marco Lucchesi che realizza nella chiesa anche una mostra di presepi aperti e diorami.
Ciciana è un paese all’inizio delle colline delle Pizzorne, da dove si possono ammirare la città di Lucca e i paesi del piano circondati dai monti pisani e dai colli della Valdinievole.Il presepio di Ciciana piace particolarmente per la grande ricchezza della natività, dove si alternano anche cambiamenti scenografici e dove l’insieme rispecchia molto bene le proporzioni e la prospettiva oltre ad essere accompagnato da un buon commento sonoro che permette di riscoprire le radici spirituali più profonde del presepe.
La chiesa di San Bartolomeo, di origine altomedievale, venne ricostruita nel 1284 da un mastro comacino di nome Grazia. Di questa fase rimane
solo il fianco nord e la parte inferiore della facciata con paramento a grossi blocchi di arenaria nel corso di un totale rinnovamento che comportò
anche la sopraelevazione dell’edificio. Rimangono tuttavia, ad attestare le antiche vicende dell’arredo interno, gli altari laterali e due affreschi cinquecenteschi raffiguranti la Crocefissione con i santi Rocco e Frediano, e la Madonna tra i Santi Jacopo, Sebastiano e Agata. All’altare maggiore è un dipinto raffigurante la Madonna e santi del bolognese Giovanni Maria Graziani. Per arrivare alla chiesa c’è da salire per una strada a doppio senso, non molto ampia fino a duecentocinquanta metri circa. Gli olivi accompagnano a ogni tornante così come il paesaggio mozzafiato che si apre sulla piana di Lucca e che specie nelle giornate di nebbia fa emergere in una veduta suggestiva le cime dei colli vicini.
Il presepe è solitamente visitabile dal giorno di Natale alla domenica dopo l’Epifania nei giorni festivi e prefestivi.
Da vedere nei dintorni
Prima di salire verso Ciciana incontriamo la Villa Reale. E’ stata residenza di nobili famiglie e di grandi mecenati d’arte. La sorella di Napoleone, Elisa Baciocchi, sovrana di Lucca e in seguito di tutta la Toscana, creò questo grandioso complesso, unendo Villa Orsetti con le terre circostanti, che comprendevano anche un palazzo, già residenza estiva del Vescovo di Lucca. Ristrutturò in stile moderno l’antico Palazzo e le logge anteriori che fungono da entrata, gli splendidi giardini del 17° secolo, con il meraviglioso Teatro di Verdura e il Viale delle Camelie.
Ospiti del passato di particolare rilievo furono il violinista Paganini, esponenti di Case Reali di tutta Europa e il pittore americano John Singer Sargent. Visitabile con un biglietto d’ingresso.