Presepe tecnologico A Cigoli effetti e movimenti per raccontare il Natale
E’ considerato tra i presepi più tecnologici e si posiziona ai vertici dell'arte italiana di settore per i movimenti dei tanti personaggi, per l’alternanza del giorno e della notte, per le atmosfere che cambiano e le scenografie che si alternano.
Tipologia di presepe
Tipologia: Presepe tecnologico
Dimensioni: Oltre 100mq
Anno di costruzione: 2000
Visibilità: Nazionale
-
Data apertura
6 Dicembre 2024 -
Data chiusura
12 Gennaio 2025
Il presepe - A Cigoli effetti e movimenti per raccontare il Natale
E’ considerato tra i presepi più tecnologici e si posiziona ai vertici dell’arte italiana di settore per i movimenti dei tanti personaggi, per l’alternanza del giorno e della notte, per le atmosfere che cambiano e le scenografie che si alternano. Tutti gli effetti sono gestiti con un sistema computerizzato che scandisce i tempi della visita e fa immergere il visitatore in un’atmosfera magica e carica di attesa. Un presepe che si estende per più di cento metri quadrati e ha la sua ubicazione all’interno della canonica del Santuario della Madonna Madre dei Bimbi. Il merito principale della realizzazione di tutto ciò è del Gruppo Giovani Presepisti.
Il nome del santuario è legato al grande miracolo del 21 luglio 1451: la resurrezione di un bimbo da parte della Madonna, che poi è stata raffigurata in un’immagine oggetto di grande devozione fino al furto avvenuto nella notte tra il 17 e il 18 luglio 1980. Seguirono anni di sconforto e di inutili ricerche finchè il 6 dicembre 1986 qualcuno bussò alla porta
della Canonica: il parroco aprì, ma non c’era nessuno, se non un voluminoso pacco. Conteneva… il quadro della Madonna con bambino restaurato!
Un nuovo miracolo, pensarono in tanti e, questa volta, di umanità. Il presepe viene inaugurato da allora ogni anno la sera del 6 dicembre.
Cigoli ha dato l’appellativo al suo figlio più illustre: Lodovico Cardi, detto Il Cigoli. Nato il 21 settembre 1559 fu considerato dai contemporanei come il Correggio Toscano fu tra i migliori interpreti del Manierismo lasciando opere di indiscusso valore. Nel primo decennio del Seicento alcuni importanti incarichi lo portarono a Roma, dove lavorò per la basilica di San Pietro, dipinse per committenti illustri, tra cui i Borghese e i Massimi – gli stessi del Caravaggio – e affrescò per Papa Paolo V la cupola della cappella in S.Maria Maggiore, tenendo scambi epistolari con l’amico Galileo Galilei, confermando
nella pittura le tesi dell’amico scienziato. Le sue opere sono nei principali musei e gallerie del mondo tra i quali gli Uffizi, Palatina, l’Ermitage, il Louvre.
La Circoncisione conservata all’Ermitage di San Pietroburgo appare nel film L’Arca Russa di Aleksandr Sokurov, mentre L’adorazione dei Magi è visibile nel Barry Lyndon di Stanley
Kubrick.
https://www.youtube.com/watch?v=ajrX7oLTFWQ