Presepe artistico A Nicosia di Calci (Pi) il

Dal 1999, ogni anno si arricchisce di nuove figure e nuove ambientazioni realizzate a mano da Bruna e Libera Lupetti

  • Artistici (medie dimensioni)
A Nicosia di Calci (Pi) il

Tipologia di presepe

Tipologia: Presepe artistico

Dimensioni: Occupa il presbiterio e gli altari laterali della chiesa

Materiali: Personaggi in lana e stoffia

Ambientazione: Anno zero

Anno di costruzione: 1999

Visibilità: Regionale

fmd_good
Via Nicosia, 5 Calci (PI)
calendar_month Periodo di apertura
  • Data apertura
    25 Dicembre 2024
  • Data chiusura
    12 Gennaio 2025
schedule Orari
dalle 15:00 alle 18:00
Festivi
Il giorno 25 dicembre l’apertura sarà posticipata alle ore 16.00

Il presepe - A Nicosia di Calci (Pi) il “Presepio che cresce”

Il presepio è chiamato “Presepio che cresce” perchè, come suggerisce il nome, dal 1999, ogni anno si arricchisce di nuove figure e nuove ambientazioni. I personaggi sono con cura, entusiasmo e dedizione realizzati completamente a mano da Bruna e Libera Lupetti.
Dal Natale 1999 la chiesa di Sant’Agostino a Nicosia (presso Calci, in provincia di Pisa) ospita il Presepio che cresce. Una collocazione unica con i monti pisani sullo sfondo e una salita per accedervi circondata da olivi e addobbata da piccoli presepi lungo la strada. Il tempo sembra si sia fermato quando, a lato della chiesa si scorge il chiostro del convento e il complesso (in attesa di essere restaurato) che Ugo da Fagiano, vescovo di Nicosia in Cipro fece edificare e che successivamente gli agostiniani ebbero in uso.
L’impegno e la tenacia di Bruna e Libera Battaglini di far rivivere il luogo, fronteggiando un ulteriore decandimento della struttura, ha dato vita a una tradizione natalizia che ogni anno si arricchisce di ulteriori suggestioni.
In questo sono aiutate dalla parrocchia e dall’associazione Nicosia Nostra e durante l’anno propongono altre iniziative come “Le camelie nel chiostro, abbracciamo Nicosia.
I personaggi realizzati a mano, hanno le parti visibili in gesso, lavorato e pitturato pezzo per pezzo, e sono rivestiti con abiti veri,
realizzati ricercando tessuti adatti al luogo e all’epoca. Ambientato in Palestina, è iniziato con tre soli personaggi Maria, Giuseppe ed il piccolo Gesù.
Ogni anno vengono realizzati nuovi personaggi e ambientazioni. Negli
anni si sono aggiunti infatti tre ragazzini, i Magi, l’Angelo del Signore, la
donna che va ad attingere l’acqua al pozzo, due pastori con il loro gregge,
la famiglia di un falegname, la raccoglitrice delle olive ed il frantoiano, il
vasaio, la filatrice, la lavandaia, il pescatore, lo scalpellino, la donna che
prepara il formaggio, un persona non vedente, la scena dell’Annunciazione
e quella del viaggio verso Betlemme per il censimento, il seminatore, l’albergatore… Oggi, si può dire che il presepe occupi buona parte della chiesa. Per ogni personaggio si cerca ogni anno di dare un significato connesso non solo al Vangelo, ma anche alla vita attuale; a volte invece si cerca un legame tra il nostro territorio e la terra che Gesù ha scelto come patria.
L’obiettivo è di poter proseguire, anno dopo anno, nella costruzione del Presepio, fino ad arrivare ad avere una visione completa della vita nell’anno zero. Per le scenografie, ogni anno diverse, vengono usati materiali naturali come sughero, radici di alberi, borraccina, canne, tronchetti, tutte cose che si trovano facilmente sui nostri monti e che, immagazzinate dopo lo smontaggio, vengono riutilizzate l’anno successivo. Anche le piante inserite nel Presepio sono vere, coltivate in dimensioni adatte e riutilizzate anno dopo anno.