Artistico e meccanizzato Il presepe del pozzo di Salita a Gioviano ti coinvolge per i meccanismi e i giochi d'acqua

Viene realizzato all'aperto dagli anni Novanta ed è di grandi dimensioni. Il visitatore è coinvolto dai meccanismi e dai giochi dell'acqua con le suggestioni che essa crea. Siamo nella Mediavalle del Serchio in provincia di Lucca nella patria dei figurinai. Da questi luoghi in tanti nell'Ottocento partirono a cercare fortuna nel mondo portandosi dietro l'arte di realizzare personaggi e le statuine del presepe.

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Il presepe del pozzo di Salita a Gioviano ti coinvolge per i meccanismi e i giochi d'acqua

Tipologia di presepe

Tipologia: Artistico e meccanizzato

Dimensioni: Grandi dimensioni

Materiali: Figurine di gesso

Anno di costruzione: Anni Novanta

Visibilità: Regionale

fmd_good
Piano di Gioviano Borgo a Mozzano (Lu)
calendar_month Periodo di apertura
  • Data apertura
    1 Dicembre 2024
  • Data chiusura
    15 Gennaio 2025
schedule Orari
Festivi 00:00
E' realizzato all'aperto e sempre visitabile

Il presepe - Il presepe al Pozzo di Salita a Piano di Gioviano (Lucca)

Agli inizi degli anni Novanta un gruppo di ragazzi del paese decise di allestire al vecchio pozzo comunale, comunemente detto il pozzo di Salita (località che prende il nome dal torrente che la attraversa), loro punto di ritrovo non essendoci le tipiche piazzette una rappresentazione.
Nasce così il presepe, che con il passare degli anni e delle generazioni, fonti di nuove idee, si è ingrandito ed evoluto.
Da una semplice capanna ad un vero e proprio villaggio di arti e mestieri in movimento.
Ogni anno è meta di molti visitatori che, accompagnati da un sottofondo musicale, si lasciano trasportare a quei tempi antichi fatti di semplicità e serenità.
Il presepe è ubicato nel luogo di incontro della comunità del passato: il lavatoio. Attorno alla capannina dove d’estate viene posizionata la Madonna, viene costruito l’intero impianto scenografico e meccanico del presepe.
Tutto ruota intorno alla capanna della natività, collocata in modo asimmetrico e che si percepisce attraverso una linea prospettica disegnata dallo specchio d’acqua antistante. I personaggi sono in movimento così come vengono utilizzate le fonti d’acqua.
La scenografia è morfologicamente molto mossa con personaggi da scoprire lungo il percorso. Il presepe nonostante abbia una regia illuminotecnica, si presta a scenari di luce naturale che ne variano le modalità percettive.
Nonostante le figure siano quelle tipiche di ogni presepe, la scenografia, l’impaginazione e la composizione sono fortemente creative e non convenzionali. Le figure sono in gesso colorato (realizzate dall’azienda Barsanti di Bagni di Lucca) e gli abiti sono realizzati con tessuti di riuso. La fra parte della scenografia è fatta di legno e utilizza materiali idrorepellenti, materiali naturali e materie prime del territorio.  Sono presenti circa venti meccanismi tra grandi e piccoli applicati non solo alla figura, ma anche alle strutture. Sono piccoli motorini a energia elettrica indipendenti l’uno dall’altro. I mulini sono spinti con l’energia dell’acqua. L’acqua è comandata da pompe sommerse che utilizzano la stessa acqua attraverso un sistema di riciclo. L’acqua viene vaporizzata anche per creare effetti di ghiaccio quando la temperatura esterna scende sotto lo zero. Le luci sono a led e cambiano gli scenari, anche a seconda delle temperature esterne. E’ presente una musica e una voce narrante della durata di dieci minuti che si ripete a ciclo continuo registrata circa trent’anni fa.
“È con orgoglio ed affetto che portiamo avanti questa tradizione, nel ricordo di chi lo ha ideato ed oggi non è più con noi” – racconta Angelo Cipriani, uno dei presepisti.
Il presepe Infatti è dedicato a Manuela Motroni, una delle ideatrici, giovane ragazza ventenne, deceduta in incidente stradale. Gli altri ideatori sono Matteo Motroni e Manuel Motroni.
“Ma il presepe – spiega Cipriani – trova forma, oltre che da un approccio personale, da un’altra rappresentazione che vedevo da bambino, l’antico presepe di Voldottavo”.