Presepe d'arte Pomarance, il presepio policromo del XVI secolo del Volterrano

Il pregevole presepe in arte realizzato terracotta nella chiesa di San Giovanni Battista è attribuito a Zaccaria Zacchi ed è circondato dagli affreschi di Cercignani e Tamagni

  • Artistici (medie dimensioni)
Pomarance, il presepio policromo del XVI secolo del Volterrano

Tipologia di presepe

Tipologia: Presepe d'arte

Dimensioni: Occupa l'abside della chiesa

Materiali: Terracotta

Ambientazione: Anno zero

Anno di costruzione: XVI Secolo

Visibilità: Nazionale

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Via Paolo Mascagni n. 9 Pomarance (PI)
calendar_month Periodo di apertura
  • Data apertura
    31 Dicembre 2024
  • Data chiusura
    31 Dicembre 2025
schedule Orari
00:00
Festivi
Presepe permanente visitabile tutto l'anno con gli orari di apertura della chiesa

Il presepe - Pomarance, il presepio policromo del XVI secolo del “Volterrano”

A Pomarance, provincia di Pisa, a pochi chilometri da Volterra, nella chiesa di San Giovanni Battista ecco la sorpresa che non ti aspetti. Un pregevole presepe in arte realizzato in terracotta, attribuito a Zaccaria Zacchi e circondato dagli affreschi di Cercignani e Tamagni.
Il presepe si trova all’interno della Chiesa l’esposizione è permanente, durante l’apertura della Chiesa. La sua realizzazione è anteriore al 1520 e le figure in terracotta sono attribuite a Zaccaria Zacchi detto “il Volterrano”. Gli affreschi circostanti il presepe sono attribuiti a vari artisti: l’intradosso fiancata sinistra “Annunciazione” e l’intradosso fiancata destra “Visitazione” sono opere di Nicolò Cercignani, il sottarco dell’edicola “Padreterno e angeli musicanti” e il fondale “Cavalcata dei Magi” e “Annuncio ai pastori” sono opere di Vincenzo Tamagni.
Il presepio policromo risalente al XVI secolo è composto da un gruppo di sei statue in terracotta raffiguranti la Vergine Maria, San Giuseppe, tre pastori e Gesù Bambino adagiato in una culla. Il presepio è ubicato all’interno di una cappella a forma di grande tabernacolo, affrescata su ogni lato. Le sei figure in terracotta policroma sono state attribuite nel 1978 al plasticatore aretino Zaccaria Zacchi detto “il Volterrano” e sono databili tra il 1504 e il 1516.
L’intero complesso subì dei restauri nel 1919 a cura di Giovan Battista Sposimo, mentre il restauro degli affreschi è avvenuto nel 1977.

https://www.treccani.it/enciclopedia/zaccaria-zacchi_(Dizionario-Biografico)/